Il pesto di pistacchio: come usarlo in cucina
Il pesto di pistacchio è una tradizione siciliana. Parte dai semi di pistacchio e ci aggiunge olio e sale, per ottenere un pesto di pistacchio unico e ricercato. Per ottenere un sapore gradevole e sfizioso al palato, contiene il 60% di pistacchio e il restante 40% di altri ingredienti.
Si può usare come condimento per i primi piatti di pasta al posto del Pesto alla Genovese, oppure al posto di qualsiasi altro pesto che contiene basilico. Infatti, la confezione è molto simile a quelle di questi prodotti.
La confezione in barattolo fa sì che basta versarne il contenuto sulla pasta appena scolata per ottenere una ricetta unica, da proporre agli ospiti come un piatto gourmet.
Il sapore dolce lo rende ottimo anche nei secondi piatti di pesce o per gli antipasti. Infatti, il pesto al pistacchio può sostituire il condimento classico di olio e pomodoro sulla bruschetta, oppure regalare una marcia in più a un secondo piatto di gamberi o frutti di mare.
Questi sono solo alcuni esempi di utilizzo in cucina, ma quali sono le dosi consigliate? Per fortuna, a dare una mano ci sono le confezioni. Infatti, una confezione da 90 grammi si adatta a un primo piatto per 1-2 persone. Invece, i formati più grandi si possono usare all’aumentare dei commensali, oppure all’aumentare delle proposte a tavola.
Il pesto di pistacchio si utilizza anche nei migliori ristoranti, ma ha un costo abbastanza proibitivo e non si trova dappertutto. Infatti, è un prodotto che rientra nella tradizione siciliana e, anche lì, in pochi lo mettono a disposizione per via della lenta lavorazione.
Così, fioccano le imitazioni online, con non si sa bene cosa. Non si sa nemmeno come vengano realizzate… Per garantirsi la salute e per ottenere il vero pesto di pistacchio, conviene scegliere chi produce davvero questi prodotti in Sicilia, nei propri terreni, oppure a rete di consorzi che possono garantire per i produttori.