Noleggio container, una scelta di praticità
Ci sono quelli che costano 50 euro al giorno, quelli che convengono di più e quelli che devono rispettare certe caratteristiche per andare bene alle nostre esigenze. Insomma, la scelta c’è ed è anche piuttosto ampia, bisogna soltanto farla con il criterio giusto. Quel che è certo, è che conviene sempre effettuare non un acquisto ma un noleggio container, altrimenti i costi potrebbero essere davvero troppo alti magari per una piccola attività, che poi non saprebbe nemmeno che farci più con il container una volta utilizzato allo scopo.
Sempre di più infatti i container vengono usati per scopi differenti rispetto a quello per il quale sono stati progettati: lo stoccaggio e il trasporto di grandi quantitativi di merci a lunga distanza, via mare e via ferro. Oggi i container possono essere utilizzati come piccoli negozi e spazi espositivi temporanei: è un uso sempre più frequente, alimentato anche dalla moda del post industriale e del contrasto. Pensiamo ad un maglione di lana cachemere con una lunga collana su un manichino, il giusto gioco di luci su uno sfondo metallico: non perde di eleganza, ma dà quel tocco di postmoderno che non guasta sulla classicità di quel maglione; un effetto simile, immaginiamolo anche su un vestito da sera o su dei gioielli. Oppure, una mostra artistica – quadri, installazioni, sculture – all’interno di uno spazio limitato ma denso di emozioni.
E ancora: i container possono anche essere prestati alla cultura. Pensiamo ad una biblioteca temporanea, magari itinerante, come potrebbe esserlo un museo, uno spazio di studio o persino in una aula didattica. Perché infatti è questo anche: si pensi ai luoghi dove si è verificato un terremoto.
Anche in Italia ne abbiamo avuto, purtroppo, esempi: container usati come scuola, alloggi temporanei per i soccorritori, case per gli sfollati.
Insomma, gli usi sono davvero moltissimi e naturalmente speriamo sempre commerciali e culturali!